Eccoci arrivati all’ultimo appuntamento della nostra rubrica, in cui siamo partiti dai più grandi fino ad arrivare ai giovani Under 13. Ne abbiamo lette di tutti i colori, ma anche stavolta Tommaso Esposito degli Under 13 Bianchi ci racconta una vera perla da Pesaro! Per la gioia dei suoi allenatori…!
Ciao Tom, ci racconti la tua storia al Malaspina?
Ho iniziato il corso di Minibasket al Giuriati a 6 anni insieme a molti miei compagni di classe. La nostra allenatrice era la mitica Michela Ceschia, mi ricordo le sue urlate ma anche le sue battute che ci facevano morire dal ridere. Solo un anno mi sono allenato con la squadra dei ragazzi 2004 guidati dalla leggenda Silvano Morelli: è stato un anno molto duro ma ha dato i suoi frutti e ho imparato moltissimo.
Da 3 anni il mio allenatore è Stefano Gobbo, con lui abbiamo fatto il passo più importante dal Minibasket al basket e ci sta insegnando ad essere una squadra. E’ severo quando serve ma è sempre pronto a prenderci in giro e a ridere con noi. Lui mi sta aiutando a diventare un buon capitano! L’anno scorso ci allenava anche Giorgio, giocatore della prima squadra, il massimo per noi era andare a tifare per lui!
Da quanto tempo sei capitano? E cosa significa secondo te essere capitano di una squadra?
E’ il primo anno che sono capitano, sono molto contento di esserlo perché con molti di loro gioco da quando avevo sei anni e sono in assoluto i miei migliori amici. Essere capitano per me significa essere un punto di riferimento, dare il buon esempio e tenere unito il gruppo.
Questo è il tuo primo anno di settore giovanile, rispetto al Minibasket è cambiato qualcosa?
Rispetto al Minibasket sono cambiate alcune regole durante le partite, facciamo preparazione atletica 1 volta alla settimana e soprattutto abbiamo iniziato a fare le cose dei più grandi.
Cosa ti aspetti da questa stagione?
In questa stagione siamo capitati in un girone con squadre molto forti, mi aspetto che sarà per noi una esperienza importante (anche quando perderemo) che ci aiuterà a crescere come squadra e a migliorare.
Ci racconti qualche storia divertente che hai vissuto con il basket?
Le situazioni più divertenti si sono create durante lo scorso torneo di Pesaro… Ne vorrei raccontare una in particolare: Stefano, il nostro allenatore, ogni sera ci ritirava i telefoni, noi abbiamo deciso di puntare tutti la sveglia alle 5:00 del mattino in modo che suonassero contemporaneamente e svegliassero Stefano e Giorgio all’alba…!!!
Questo scherzo ci costò il ritiro dei telefoni fino alla fine del torneo, parecchi piegamenti, qualche doccia fredda e una bella ramanzina!!!
Pensa ai nostri bambini del minibasket, hai qualche consiglio per loro?
Consiglierei loro di impegnarsi ad ogni allenamento, non demoralizzarsi quanto si perde, far crescere la loro passione per questo sport, divertirsi tanto e soprattutto… FINO ALLA FINE FORZA MALA!!!!!!