La prima partita di campionato vede i nostri ragazzi ospiti a Cusano Milanino, contro una delle squadre che probabilmente si giocherà il primo posto del girone.

I parziali dei quarti e il punteggio finale non danno alcuno spazio a cronache e commenti sull’andamento della partita.

 

Campionato Under13 Provinciale – Girone Milano 4 – I giornata – Sporting Milanino

Cusano Milanino – Basket Malaspina 89 – 18 (41 – 12)

Cusano: non disp.

Malaspina: Amoruso, Santoro, Di Piazza 6, Sodo, Ciudinu 2, Poggi, Sechi 6, Farina, Aymerich, Scalfi 2, Grugnetti 2, Salucci. All: Gobbo – Chiarelli.

Parziali dei quarti: 18/6, 23/6, 20/6, 28/0

Durata della partita: 1 h 25′

Stats di squadra: 7/28 2 punti (25 %), 4/8 liberi (50 %), 15 falli fatti, 16 subiti;

Prossimo impegno: II giornata contro Gamma Segrate Domenica 8 Novembre ore 17.00 (ritrovo ore 16.15 in palestra) presso il Malaspina Sporting Club.

La prima partita di campionato vede i nostri ragazzi ospiti a Cusano Milanino, contro una delle squadre che probabilmente si giocherà il primo posto del girone.

I parziali dei quarti e il punteggio finale non danno alcuno spazio a cronache e commenti sull’andamento della partita.

Sono anche inutili frasi come “si poteva fare di più” o “siamo usciti a testa alta”, perché sarebbero solo un prendersi in giro.

La batosta ci è arrivata dritta addosso ed è un bene che sia arrivata subito.

Potremo tornare subito in palestra con la convinzione che la strada è lunghissima, che le cose da fare sono infinite e che solo allenandosi bene possiamo combinare qualcosa in questa stagione.

Già, perché il problema è proprio questo: non sappiamo allenarci. Poco sacrificio, pochissima intensità, attenzione a tratti. Per imparare a giocare bisogna prima imparare ad allenarsi, ed è questo il vero obiettivo dei primi mesi di lavoro.

Un giocatore di basket dovrebbe rispettare la regola delle 3 C: Cervello, Cuore e l’ultima qui non si può scrivere. Solo quando i ragazzi capiranno questo, si potrà vedere qualcosa anche in campo.

“La dimensione del tuo successo si misura con la forza del tuo desiderio e da come gestisci la delusione lungo la strada”. Robert Kiyosaki.

Torniamo in palestra con testa bassa e voglia di lavorare, non c’è da demoralizzarsi o essere tristi.

Abbiamo preso una mazzata, non credo sia la prima e sicuramente non sarà l’ultima.

La delusione di una sconfitta, però, può durare al massimo fino all’inizio dell’allenamento successivo. Lì bisogna essere capaci di trasformare la delusione in convinzione, la demoralizzazione in coraggio, la frustrazione in voglia.

Gestione della delusione, questa è la chiave.

Michael Jordan diceva:

“Posso accettare la sconfitta, ma non posso accettare di rinunciare a provarci”.

Facciamo in modo che sia così.