L’INTERVISTA DOPPIA ALLE NOSTRE PRIME SQUADRE: SERIE D E PRIMA DIVISIONE
IL QUINTO INCONTRO…
I SOCI ANZIANI, ALE E JACK !!!
DOPO AVER LETTO, RICORDATEVI DI ANDARE NELLE STORIE DI INSTAGRAM PER VOTARE!
AVETE SOLO 24 ORE!
NOME?
A: Alessandro.
J: Giacomo.
COGNOME?
A: Bonomi.
J: Migliore.
SOPRANNOME?
A: Alez, Bonnie.
J: Jack, Il Commodoro, Mino (solo per pochi).
ETA’?
A: 27
J: 26
SQUADRA?
A: Serie D Malaspina.
J: Prima Divisione Malaspina.
RUOLO:
A: Ala.
J: Attaccante.
SAPETE CHE CI SARANNO 24 ORE PER VOTARE CHI HA RISPOSTO MEGLIO… IMPEGNATEVI !
COSA FAI NELLA VITA?
A: Sono un medico. Qui non posso competere con lo skipper che diventa biondo d’estate e quando vi vede provati dopo una giornatona in barca a vela ai Caraibi vi cucina un’ottima carbonara (sull’ottima non posso assicurare ma mi fido). Ma posso dirvi che abbiamo imparato ad andare in barca a vela assieme e gli ho sempre dato le paste (come sugli sci d’altronde).
J: Faccio lo skipper su barche a vela.
CHI E’ PIU’ FORTE TRA MICHAEL E LEBRON?
A: Ovviamente Michael. Per ogni delucidazione a riguardo prego di rivolgersi al Professor Pier Vittorio Mannucci della London Business School all’indirizzo mail pmannucci@london.edu… Ma anche riguardo a qualsiasi altro argomento che vi viene in mente.
J: Jordan, not even close.
OGGI SI INCONTRANO I “SOCI ANZIANI”. COSA SIGNIFICA?
A: Per farsi un’idea, quando abbiamo cominciato a giocare JK Rowling si arrovellava sul come proseguire i libri di Harry Potter dopo aver sbancato con la Pietra Filosofale, Michael Jordan vinceva l’ultimo anello con i Bulls e Stefano Gobbo giocava contro Danilo Gallinari (chiedere per credere). Quando c’era bel tempo capitava di giocare le partite di campionato al campetto delle medie che vantava retine di ferro, pavimento di delicatissimo asfalto e segnapunti manuale ormai estinto. Per non parlare del fatto che la maggior parte dei ragazzi e ragazze che oggi militano al Mala non erano ancora nati. Le uniche cose che non sono cambiate sono Luca Colombo e Andrea Stella che chiacchiera.
J: Vuol dire che siamo stati nella prima squadra mai esistita del Malaspina, allenati da Luca Colombo. Ma anche che in campo ormai ci muoviamo come dei quarantenni, solo giocate di esperienza.
A CHE ETA’ HAI INIZIATO A GIOCARE AL MALA?
A: Ho dovuto chiamare il Pres (nonché mia madre) perché non mi ricordavo. 5 anni. Giacomigio (soprannome noto a pochi) avrà sparato a caso qui.
J: A 6 anni.
E QUANTI ANNI AVEVI QUANDO E’ NATO IL MALA?
A: 6 anni. La verità è che abbiamo cominciato prima che il Mala esistesse formalmente. Il primo anno si andava in palestra con Luca in un gruppetto di 15 senza un’identità precisa. Il Mala è nato l’anno dopo.
J: 6.
CIOE’… SEMBRA UN PO’ LA STORIA DELL’UOVO E DELLA GALLINA. TU COSA SEI?
A: Io e Mino siamo decisamente la gallina. Cara grazia per tutti quanti che non abbiamo scelto di giocare a pallavolo.
J: Decisamente gallina.
IN 15 PAROLE ESATTE, DESCRIVI LUCA COLOMBO.
A: Insegnante di vita che ha viaggiato in India da solo e che mi soprannominava Alexanderplatz. Noi ci siamo cresciuti. Per tanti tutto da scoprire. Non esiste il Mala senza di lui.
J: Il miglior giocatore di frisbee che abbia visto, purtroppo era il mio allenatore di basket. Scherzo ovviamente, è molto per merito di Luca che io e così tanti altri della squadra originale ci divertiamo e giochiamo ancora a basket dopo 20 anni.
SEMBRA CHE TU SIA ANCORA UN GIOCATORE FONDAMENTALE NELLA TUA SQUADRA… E’ VERO?
A: Le apparenze ingannano. Insieme a Valerio (Bella Valery!!) metto solo un po’ di ordine in campo quando serve. Sennò trotterello suonando la carica ai cavalli matti con cui ho la fortuna di passare il tempo sul campo. Se poi entra qualche tripla tutto di guadagnato.
J: Certo!
QUANTI PUNTI FAI A PARTITA?
A: Non ne ho idea.
J: Da 0 a 15, mi piace non dare punti di riferimento… Al mio allenatore.
E QUANTE PALLE PERSE A PARTITA?
A: Ne ho idea vaga ma meglio se non ve lo dico.
J: Poche dai.
QUANTI APPOGGI SBAGLIATI A PARTITA?
A: Ho sempre mantenuto una gloriosa percentuale del 12% da sotto canestro. I ragazzi sanno bene che quando penetro non tiro quasi mai (pace al piedino) e che aspetto che qualcuno faccia un bel taglio per far segnare lui da sotto. Se quel qualcuno è Dimu o Colo è facile come fossimo Aladin e Abù che rubano un bel frutto succoso al mercato di Agrabah: c’è solo da divertirsi.
J: Nessuno, ogni volta che vado per un appoggio poi ci ripenso, faccio finta e gancio mancino. 100%
HAI MAI DIFESO PIU’ DI 3 AZIONI DI FILA?
A: Difendo delle volte quando conta, ma tre azioni di fila sicuramente non succede da un bel po’. Ho la fortuna di giocare con dei lavoratori come Davide Longoni e Davide Braghiroli (altri all-timer del Mala – Bella Longi!! Bella Dede!!!!) che mediamente difendono su almeno 3 dei 5 avversari. Devo solo prenderli e lanciarli dove non arrivo io.
J: 3 azioni? Non esageriamo, bisogna anche riposarsi ogni tanto.
E ALLORA COM’E’ POSSIBILE CHE TU SIA UN GIOCATORE FONDAMENTALE?
A: Ottima domanda a cui non so rispondere. Probabilmente Rich si fa ingannare dai capelli bianchi.
J: Gestisco il calendario di chi deve portare da mangiare per compleanni, tecnici ecc… Esiste un ruolo più fondamentale?
SI SCHERZA OVVIAMENTE…
A: Nono, sono bianchi per davvero.
J: Beh a parte gli scherzi… Trovarci ogni settimana a mangiare insieme ci rende molto uniti come squadra e sicuramente più forti, anche se un po’ più grassi.
NEI MOMENTI DECISIVI SEI SEMPRE IN CAMPO. COME TE LO SPIEGHI?
A: Tra i nostri avversari si è sparsa la voce che io sia un tiratore mortifero. Che sia vero o no interessa poco, perché comunque succede spesso che mi rincorrano anche al bagno e per i finali di partita questo è comodo: mi porto a spasso il mio difensore e Colo è libero di spararsi il consueto sushi domenicale indisturbato.
J: Ho un segreto per gestire gli ultimi minuti. La prima soluzione quando ricevo la palla è subire fallo per fare punti facili in lunetta. Vale tutto: finte, flop, urletti. E se l’arbitro giustamente non abbocca la passo a Biraghi e poi mi prendo il merito per l’assist.
NE HAI VISTE PASSARE TANTE AL MALA… IL COMPAGNO DI SQUADRA CHE NON DIMENTICHERAI MAI?
A: Partiamo dal presupposto che teoricamente sono un giocatore abbastanza equilibrato, con mezzi atletici e tecnici al limite della sufficienza e che preferisco sempre un tiro in meno e un assist in più. Da qui è naturale che graviti verso chi di talento ne ha da vendere e di equilibrato non ha proprio niente. Ho avuto la fortuna di giocare con un po’ di giocatori così girando per la Lombardia, e Montella in Mountain Bike non ha niente da invidiare a nessuno di questi. Uno dei momenti di basket più belli della mia vita è stato fine terzo quarto di Gara 3 di Semifinale di Playoff contro Arluno, passato a cercare Montella dietro la linea dei tre punti: 4-5 triple in 6 minuti e partita in ghiaccio. Mi ricordo l’ultima in cui ho rifiutato un tiro da completamente libero per far tirare lui marcato da almeno due difensori: solo rete. Ho ancora i brividi a ripensarci. Detto questo però, odio doverlo ammettere, ma… L’oscar al migliore attore va ad Andrew Stár della Star Corporation.
J: Giacomo Strozzi, abbiamo un’intesa incredibile in campo ma non abbiamo quasi mai finito una partita senza urlarci addosso. Solo emozioni forti con Giozzi.
NON VALE CERCARE SU INTERNET. FAI UNA FRASE CON LA PAROLA “ZAGAGLIA”.
A: Per stasera il menù ha da offrire escargot, risotto alla vodka, avocado con gamberetti in salsa rosa, risotto alle fragole, tartare di zagaglia su letto di rucola. Ottime anche le pennette alla Blitz.
J: Dovreste venire a vedere i playoff e sentire che zagaglia fa il nostro pubblico.
IL TUO SOCIAL NETWORK PREFERITO?
A: In ordine: Instagram, Twitter, Facebook. Mi astengo su Tik Tok perché non ce l’ho ancora ma mi ispira. Qui però meglio rivolgersi al re dei social Giovanni Danelli – seguitelo sull’internet (instagram: ciaogeidi; twitter: giodaz1995).
Mino (Jack) probabilmente è ancora fermo a MSN, al massimo vi può mandare un trillo.
J: Non li uso, ma mi toccherà fare Instagram per autovotarmi.
IL TUO BIANCHINO PREFERITO?
A: Passato di moda il bianchino. Vado di tisana per conciliare il sonno. Ottima quella allo zenzero.
J: Gewurztraminer.
IL TUO CANTIERE PREFERITO?
A: Non c’è ancora. Aspetto quello per il nuovo PalaMala…
J: Edile, ma solo se Grassi e Crespi.
DA 1 A 10, QUANTO…
SEGNI DA 3?
A: 9 se entra il primo tiro, 6 se il primo tiro non entra.
J: Nella sfida con coach Gobbo dopo l’allenamento 10, in partita 5.
GIOCHI SPALLE A CANESTRO?
A: 7, due-tre movimenti ce li ho. Però non posso competere con l’Hakeem Olajuwon delle minors lombarde.
J: 10, sono l’Hakeem Olajuwon della Prima Divisione.
ARRIVI IN RITARDO?
A: 10. Semplicemente non arrivo in anticipo perché è maleducazione. Per mettersi tutti d’accordo sull’unità di misura del ritardo, ormai di uso comune: 1 Bonomi = 7-15 minuti. 2 Bonomi = 16-25 minuti. Più di due Bonomi è inutile illudersi perché ahimè vuol dire che non si arriverà mai.
J: Avrei detto 4 ma, dopo essere arrivato a 5 min dall’inizio di una partita, in cui ero anche capitano… 10.
SEI RAPIDO DI PIEDI?
A: -400. Mai e poi mai.
J: 1.
SEI UN CHIACCHIERONE?
A: In campo non sto zitto un attimo e ne ho una per tutti. Direi che mediamente mi darei un 6 perché cerco e penso di essere sempre costruttivo. Tranne che con Eddy e Star, loro li massacro; delle volte solo per il gusto di farlo e perché so che quando si arrabbiano giocano meglio. Con loro due 8+. Credo che Mino (Jack) sia lo stesso, forse più fastidioso e pignoletto. Un saluto alle sue vittime sacrificali.
J: 9, il dieci è riservato al chiacchierone in capo: Andrea Stella.
CI DICI UNA COSA INDIMENTICABILE CHE AVETE FATTO INSIEME?
A: Veramente troppe… Se vogliamo limitarci a quelle di basket, mi viene in mente l’ultimo camp che abbiamo fatto con il Mala a Molveno. Non so perché il Pres si è fatto convincere non solo ad affittare una casona separata dall’albergo dove mettere tutti noi 93 (all’epoca adolescenti scatenati), ma soprattutto a mettere come istruttore di riferimento Pier. Fantasticate un attimo sul resto. Ecco è andata meglio.
J: Abbiamo fatto un sacco di vacanze bellissime insieme, ma quella volta in cui per sbaglio ho allagato un intero salotto a casa sua con mezzo metro d’acqua e abbiamo passato il resto della giornata a rimediare non lo dimenticherò facilmente.
COSA NE PENSI DEL FATTO CHE BIRO ABBIA BATTUTO DIMU?
A: La Prima Divisione fa parte della famiglia. Li rispetto perché quando giocano hanno fame come noi e mi butterei nel fuoco per ognuno di loro con la stessa energia con cui Giozzella vive le partite dalla panca (esperienza quest’ultima vissuta da qualsiasi iscritto Mala visto che vive su quel rettangolo del David Lloyd). Biro poi l’ho visto giocare un paio di volte e m’è piaciuto. Mi sembra uno con cui mi divertirei su un campo da basket. Certo… Continuate pure a sottovalutare Dimu. Prendetelo pure per i fondelli. Tutta benzina. Non dimentichiamo niente.
J: Ne ero sicuro, quando si tratta di cibo o della squadra (in quest’ordine) si può sempre contare su Biro.
PERCHE’ I FROGS DOVREBBERO VOTARTI?
A: Per rendere la serie interessante. Gara 7 al campetto a fine quarantena?
J: Perchè se vinco vi porto tutti ai Caraibi in barca.
SALUTATEVI.
A: Bella Mino!!!!
J: Ciao Bonny!!!
SE SEI ARRIVATO FIN QUI… VOLA SULLE STORIE DI INSTAGRAM PER VOTARE CHI HA RISPOSTO MEGLIO!
AVETE SOLO 24 ORE!