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Esordio amaro per gli Under 17 bianchi alla prima stagionale ospiti a Segrate.


Campionato Under 17 Silver – Classificazione – Girone A3 – 1° giornata – C.S. Don Giussani  

Gamma Segrate – Malaspina Sport Team 69 – 65 (32 – 39) 

Parziali dei quarti: 15 – 22, 17 – 17, 14 – 17, 23 – 9.

Gamma Segrate: Morini, Lombardi 6, Fiamminghi 13, Pistocchi 13, Marchesi 11, Buso 5, Cherubin 2, De Benedetto 4, Tissi 5, Usai 8, Mercalli 2, Alzani. All. Pacifici, Bellavita.

Malaspina Sport Team: Olivotto, Delgrossi 1, Cuneo 9, Riseri, Bersani 4, Mazzola, Lauri 10, Lamanna 17, Bonistalli 5, Manfredini 12, Corti, Papaleo 7.


La stagione degli Under 17 Bianchi inizia un po’ in salita con il derby contro Gamma Segrate: un incontro sempre molto sentito i cui esiti non sono mai scontati.

Nel primo quarto iniziamo subito forte, con una difesa asfissiante che lascia poco spazio all’attacco avversario, e voliamo sul 12–2 già al 3’ di gioco. C’è grande intensità in campo e alcuni canestri troppo facili per Segrate riducono il divario (19–13 al 8’). Chiudiamo avanti di 7 lunghezze, 22-15.

La seconda frazione ci vede ripartire con la stessa voglia: recuperiamo palloni su palloni e riallunghiamo 28-18 al 3’. Partita dura con contatti al limite e attacchi di conseguenza poco fluidi. Manteniamo comunque 10 punti di margine al 7’ (37-24) per poi andare negli spogliatoi con un poco rassicurante +7 (39-32).

Dopo la pausa lunga si ricomincia sulla stessa falsariga dei primi due quarti: attacchi nervosi e difese arcigne. Soffriamo la loro fisicità e ci ritroviamo sul 49-44 a 2‘ dalla fine del quarto. L’atmosfera si surriscalda, tensione alta in campo, nella confusione troviamo qualche canestro di rapina e ci portiamo nuovamente sul +10 (56-46).

Nell’ultimo periodo ci lasciamo coinvolgere troppo dall’ambiente e soffriamo la tensione della partita. Buttiamo via troppi palloni in attacco e inevitabilmente lasciamo avvicinare gli avversari (60-57 al 4’). Nel finale, molto concitato, perdiamo il bandolo della matassa: cerchiamo solo soluzioni da lontano, ma in maniera imprecisa. Usciamo sconfitti 69-65 con l’onore delle armi.