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L’INTERVISTA DOPPIA ALLE NOSTRE PRIME SQUADRE: SERIE D E PRIMA DIVISIONE

IL DECIMO INCONTRO…

I PLAYMAKER: VALE E JACO !!!

DOPO AVER LETTO, RICORDATEVI DI ANDARE NELLE STORIE DI INSTAGRAM PER VOTARE!

AVETE SOLO 24 ORE!

NOME?

V: Valerio

J: Jacopo

COGNOME?

V: Petri

J: Alunni Bravi

SOPRANNOME?

V: Vale, Valery, Valerì.

J: Jacopino, Pino, Jaco.

ETA’?

V: 27

J: 19

SQUADRA?

V: Serie D Malaspina.

J: Prima Divisione Malaspina.

RUOLO?

V: Play.

J: Playmaker.

SAPETE CHE CI SARANNO 24 ORE PER VOTARE CHI HA RISPOSTO MEGLIO… IMPEGNATEVI !

COSA FAI NELLA VITA?

V: Da buon imbruttito, fatturo (adesso direttamente dalla scrivania di camera mia in smartworking). Più precisamente lavoro nel Finance per una multinazionale.

J: Guardo le videolezioni in vista della maturità che sarà tra un mesetto.

OGGI SI INCONTRANO I PLAYMAKER. OVVERO?

V: Le persone con più testa in un campo da basket oppure quelle che pensano di averla e distribuiscono a raffica palloni alla tribuna avversaria (ma è solo colpa dei compagni che non capiscono i lampi di genio).

J: Veramente non lo so. Il maestro dei maestri Silvano Morelli la prima volta che mi ha visto mi ha detto: “Pino, tu o porti palla o vai a giocare a calcio”. Da lì sono diventato un cosiddetto playmaker.

IL PIU’ FORTE PLAYMAKER DI SEMPRE?

V: https://giphy.com/gifs/3o7qDFg6xkLxOVdZTi

J: Sono cresciuto con il fenomeno Chris Paul.

COSA DEVE SAPER FARE UN PLAYMAKER?

V: Deve saper leggere i momenti della partita e controllare sempre il ritmo della squadra. Questo sia nell’aspetto tecnico che mentale. Colo sta facendo il sushi? Palla dentro tutte le azioni. Montella “ignorante” in contropiede è sempre una buona scelta (diciamo quasi sempre dai), Star libero dall’angolo avrà sempre la mia fiducia, anche se il rischio palo (spigolata) è consistente. Per tutto il resto c’è Ciccio Dimu. Dal punto di vista mentale bisogna trasmettere sempre la calma e l’energia giusta ai compagni.  Se il play perde la brocca, la squadra non può girare.

J: Un playmaker in breve deve portare il pallone oltre la metà campo e chiamare lo schema migliore per ogni tipo di situazione osservando i movimenti degli avversari e dei compagni.

28  E 19 ANNI: IL PIU’ VECCHIO E UN UNDER… MA E’ PIU’ IMPORTANTE L’ESPERIENZA O L’ATLETISMO?

V: L’atletismo è un aspetto imprescindibile nel basket di oggi, la nostra squadra è però la dimostrazione vivente che l’esperienza (e la forza mentale) porta dove il fisico può non arrivare. Anni di bastonate da squadre più vecchie e esperte (evito altri aggettivi per evitare di incappare in censure) ci hanno fatto crescere. Ora le bastonate le tiriamo noi, con buona pace dei numerosi rosiconi in giro per l’hinterland milanese. Personalmente, i 22 anni di carriera cestistica cerco di portarli sempre con me nel campo da gioco. Con la tattica e le letture, ma anche con l’esempio di atteggiamento per i più giovani.

J: Dipende dalle situazioni anche se l’atletismo è fondamentale in uno sport come il basket.

LA TUA SPECIALITA’ IN CAMPO? 

V: Rimbalzo difensivo, non alzo neanche la testa e lancio tutto campo per il contropiede. Il jumper dalla media non mi dispiace o in alternativa alzata di mani alla Rocky per mettere la partita nel congelatore.

J: Correre.

LA TUA SPECIALITA’ FUORI DAL CAMPO? 

V: Negoziazioni e problem solving. Alle cene di squadra assicuro sempre gli amari offerti per tutti. Non si può purtroppo dire lo stesso del buon Andrew Star che di solito riesce invece nell’ardua impresa di avere un sovrapprezzo (forse per ingraziarsi la cameriera che comunque non ci starà?). Sto cercando di istruirlo, temo che la pausa COVID però ci faccia ripartire da zero. Per tutto il resto mi ispiro a lui: 

J: Correre.

SIAMO A +3, PALLA IN MANO, 32 SECONDI ALLA FINE. COSA FACCIAMO?

V: Tengo palla per 10 secondi e chiamo uno schema per Ciccio Dimu.

J: Intanto si supera la metà campo, poi si tiene palla fino alla morte utilizzando magari un bello schema appena consigliato da coach Gobbo.

SIAMO A -3, PALLA IN MANO, 32 SECONDI ALLA FINE. COSA FACCIAMO?

V: Chiamo subito uno schema per Ciccio Dimu.

J: Si esegue quello che la Prima Divisione ha mostrato contro Cassina… Si inizia cercando di fare uno schema che tanto poi non funziona e allora sale in cattedra Micky Biro che mette la tripla. Facile.

SIAMO A +3, PALLA AGLI AVVERSARI, 32 SECONDI ALLA FINE. COSA FACCIAMO?

V: Coach Ricco chiamerebbe fallo sistematico, io dico difesa forte (Longo si occupa dei 2/3 avversari più pericolosi) e palla recuperata. Ricco non lo ammetterà mai ma sa che ho ragione io.

J: Si aggrediscono gli avversari che devono metterci più tempo possibile a tirare e in ogni caso MAI lasciare un tiro da 3.

SIAMO A -3, PALLA AGLI AVVERSARI, 32 SECONDI ALLA FINE. COSA FACCIAMO?

V: Qualsiasi cosa per recuperare la palla: trash talking, chiacchierata con gli arbitri o si può anche provare a difendere.

J: 32 secondi in cui bisogna mettere tutto ciò che si ha in corpo per recuperare il pallone e andare a tirare, gli avversari non devono superare la loro metà campo.

MEDIA PUNTI A PARTITA?

V: Quelli che servono, meglio se segnano gli altri.

J: Se arrivo a 8 è perché sono entrati parecchi tiri liberi.

MEDIA ASSIST A PARTITA?

V: Il più possibile. Non dico la media ufficiale perché (censored) si perde la metà di quelli che faccio.

J: 6/7 se Viga segnasse e Dido schiacciasse. Non essendo così la media scende.

Accuse pesanti. Meglio non fare nomi.

MEDIA PALLE PERSE A PARTITA?

V: Il meno possibile. Non dico la media ufficiale perché (censored) probabilmente gli assist che si perde li segna nelle palle perse (bella come scusa eh?)

J: Facciamo 2/3 dai.

Accuse reiterate. Male male Valerì, male male.

MEGLIO CHIUDERE LA PARTITA CON 10 PUNTI O CON 10 ASSIST?

V: Parla la matematica: con 10 assist la squadra ha fatto 20/30 punti. Ambisco sempre a partite alla Jason Kidd da 4 punti e 13 assist.

J: 10 assist. Vorrebbe dire aver fatto bene il mio lavoro.

IL TUO SCHEMA PREFERITO?

V: Corna lato con Alez. Andiamo in autonomia, sono tendenzialmente 3 punti. Ancora non ci spieghiamo comunque come gli avversari non lo capiscano dopo 4/5 partite contro. Anche corna lato con Eddy non è male, ma solo per sentire coach Rich che gli urla di attaccare. Il risultato dello schema è altalenante, il Pelaz potrebbe fare due palleggi e schiacciare oppure palleggiarsi sui piedi e lanciare il contropiede avversario. In entrambi i casi uno spettacolo.

J: Anche se un bel “Giro” è sempre bello farlo, dico lo schema che è più efficace per fare punti: “Corna”, anche perché mi piace fare il segno con la mano.

COME REAGISCI SE IL LUNGO NON TI FA SUBITO UN’APERTURA?

V: Prendo i pop corn e mi godo il tutto campo di Colli Colomber. So che è difficile da credere ma dopo 4-5 piroette e 6 virate arriva a destinazione.

J: Se anche dopo aver gridato l’apertura il pallone non arriva, l’unica cosa che deve fare il lungo è sfondare tutto e andare a schiacciare. Altrimenti la volta dopo gli rubo io palla…

SIETE LA DIMOSTRAZIONE CHE I CM NON SONO TUTTO NEL BASKET? O NO?

V: No non è tutto, ma se fossi alto due metri sarei comodamente in NBA o almeno un Cinciarini di turno (anche se IMHO lui farebbe fatica pure in serie D).

J: Ovvio i cm non sono tutto. Se ci fosse però qualcuno che volesse regalarmene anche solo 4/5 non li rifiuto e mi contatti (sono quello con la divisa numero 1). Mi piacerebbe vedere in faccia il mio lungo, il Chippi.

TRA CHI VORRESTI CHE FOSSE LA PROSSIMA INTERVISTA DOPPIA?

V: Credo sia il momento che Muschio ci racconti come è la transizione da under a senior e spieghi quanto trattiamo bene gli under in prima squadra (Avellino, Frigio, Scolino e i rispettivi genitori possono confermare).

J: Ormai siamo verso la fine e non so bene chi manchi, anche se vorrei vedere come se la cava il medico della squadra…

PERCHE’ I FROGS DOVREBBERO VOTARTI?

V: Perché sono il giocatore più vecchio del Malaspina e chiunque voglia venire a giocare in prima squadra deve avere la mia approvazione.

J: Questa è la domanda più difficile. Decidete voi se volete che la Prima Divisione abbia un play oppure che porti la palla Christian Di Donna…

Questi under che non sanno come si scrivono i nomi dei propri compagni… PASTEEEEEEEEEE

MA TU TI AUTOVOTERAI?

V: Da giocatore più anziano della società devo dare il buon esempio. A voi l’interpretazione su come sarà il mio voto.

J: Mah non lo so… Credo che appena uscirà la storia, il primo voto a mio favore sarà il mio stesso, ecco.

SALUTATEVI

V: Ciao Jacopino! Fai il bravo!

J: Un saluto al fratello del mio vecchio coach. Te lo faccio con la mano che così sembra uno schema.

SE SEI ARRIVATO FIN QUI… VOLA SULLE STORIE DI INSTAGRAM PER VOTARE CHI HA RISPOSTO MEGLIO!

AVETE SOLO 24 ORE!